Nella nostra provincia si sta consolidando sempre più la vocazione turistica. I professionisti sono spesso chiamati a realizzare progetti per la ristrutturazione di locali che verranno adibiti alla somministrazione di cibi e bevande.
Sulla base di questa tendenza, si è resa urgente l’esigenza degli iscritti agli ordini professionali di approfondire tematiche legate alle normative e ai requisiti che devono avere i locali adibiti alla ristorazione, in modo da proporre già in fase progettuale, un’idea che rispetti tutti gli standard richiesti.
Su richiesta specifica del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Spezia e su indicazione e proposta del Dirigente Medico Dott.ssa Gavarini, il nuovo Direttore dell’Igiene Alimenti e Nutrizione, Dott.ssa Ivana Defabiani, ha presentato una proposta formativa al Direttore Generale Paolo Cavagnaro, che ha portato alla stipula di una convenzione tra ASL e il Collegio. L’accordo prevede una serie di incontri formativi rivolti agli iscritti al Collegio dei Geometri, con la finalità di fornire degli strumenti non solo legislativi, ma anche specifici tecnici ai professionisti che si approcciano alla riqualificazione di ambienti urbani legati alla filiera agroalimentare.
A seguito della stipula della convenzione, il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia della Spezia, in collaborazione con ASL 5 “Dipartimento di Prevenzione – Struttura Complessa Sicurezza Alimentare, Igiene Degli Alimenti e Della Nutrizione”, ha quindi organizzato un ciclo di incontri volti all’approfondimento delle tematiche legate all’attività professionale del geometra nell’ambito della progettazione delle predette attività dal titolo “Le attività commerciali di somministrazione alimenti e bevande e le attività ricettive”. Il corso è stato coordinato dal Segretario del Collegio Agnese Bucchi e dal Dirigente Medico Dott.ssa Graziella Gavarini.
“Come Geometri siamo abituati a parlare con le misure e con i mattoni – ha spiegato Agnese Bucchi – tutto questo mondo legato all’agroalimentare non ci appartiene dal punto di vista tecnico ed è un settore che non siamo stati abituati ad approfondire, perché questo exploit in città di bar, ristoranti, B&B, affittacamere, non c’è mai stato prima, quindi non c’era la necessità di formare tecnici in tal senso. Ora, questa esigenza, è diventata un’urgenza”.
Il calendario ha previsto 5 incontri formativi, della durata di 4 ore ciascuno, che si sono tenuti presso la sede del Collegio. Relatori sono stati la Direttrice S.C. Igiene dell’Alimenti e della Nutrizione Dott.ssa Ivana Defabiani, il Dirigente Medico Dott.ssa Graziella Gavarini, il Coordinatore dei tecnici della prevenzione Dott. Marco Capelli, e i tecnici della prevenzione Dott.ssa Federica Fanara, Dott. Damiano Serafini, Dott. Marco Tonelli, Dott. Roberto Gabrielli e Dott. Paolo Bongiovanni.
“Questo evento formativo si inserisce in un puzzle più ampio per la nostra categoria – ha spiegato il presidente del Collegio dei Geometri Stefano Giangrandi – Insieme alla Commissione formazione del Collegio, stiamo costruendo percorsi formativi sempre più specializzati nei vari ambiti, per dare la possibilità a tutti i colleghi di poter avere quelle informazioni, anche primarie, necessarie ad esplorare ancora di più la singola materia. Il settore trattato dal corso è una parte delle nostre competenze professionali che si vanno ad inserire in un panorama più ampio che caratterizza la categoria”.
Giangrandi ha poi proseguito sottolineando che il Collegio è orgoglioso di aver stipulato questa convenzione, un primo esempio in ambito provinciale e, forse, regionale, che ha dato anche la possibilità di testare la vicinanza del Collegio dei Geometri agli enti e istituzioni, tra cui ASL 5. “All’inizio avevamo alcune perplessità, perché è un percorso nuovo che andava metabolizzato e non sapevamo veramente l’effetto di questo fil rouge che si è creato tra noi. I colleghi sono entusiasti della formazione ricevuta, che ha permesso in alcuni casi di consolidare delle competenze, in altri di acquisire un know-how forte. Condividiamo il fatto di poter avere la possibilità di ulteriori momenti di incontro per aggiornamenti con ASL5, perché ogni anno escono nuovi regolamenti o aggiornamenti per cui il percorso di oggi è un punto di partenza e poi con il tempo può essere integrato”.
Quindi una progettazione che non terrà più in considerazione solo l’aspetto squisitamente edilizio, ma anche le regole proprie della filiera agroalimentare legate alla somministrazione di cibi, proponendo una soluzione corretta già in fase di progetto, senza dover poi rivedere lo stesso successivamente a seguito delle indicazioni di ASL.
“Tutta la normativa indirizza a ragionare in termini di rischio – ha sottolineato la Dott.ssa Defabiani – Se ho un locale e voglio avviare un’attività, devo capire che rischi comporta questa operazione. In che modo devo allestire e fare il progetto di qualificazione, ragionando sulla capacità di progettare, riducendo già con un layout particolare i rischi alimentari. Possono arrivare indirizzi da parte del Ministero o, ad esempio, dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla Regione, ma molto fa anche la formazione personale dei professionisti e la loro capacità di rielaborare le informazioni diventando sempre più veloci nel trovare o suggerire soluzioni”.
La Dott.ssa Defabiani ha evidenziato che per definire i contenuti formativi, è stato fatto un lavoro di studio preliminare nel quale ASL ha cercato di immedesimarsi in coloro che devono progettare gli ambienti per la filiera agroalimentare, per poi predisporre il percorso formativo armonizzando punti di vista diversi su normative differenti. “Questo ci ha permesso di spostarci da una zona di stasi dove pensavamo tutti, anche noi del settore dell’Igiene degli Alimenti, di fare molto bene. Ci siamo invece resi conto che abbiamo ancora molto da costruire in futuro, un lavoro che dobbiamo fare tutti insieme, in sinergia, siamo nodi di una grande rete che è quella della prevenzione e della salute”.
Molta soddisfazione per il progetto è stata espressa anche dal Dott. Marco Cappelli, Coordinatore dei Tecnici della Prevenzione e docente del corso: “Sono molto soddisfatto della collaborazione con il Collegio dei Geometri e dell’attività di formazione svolta. Siamo una figura per molti un po’ particolare, una professione sanitaria che si occupa soprattutto di vigilanza e siamo visti un po’ come coloro che vanno in giro a sanzionare. Ma in realtà siamo soprattutto dei preventori”.
Cappelli ha poi evidenziato come la formazione sia sicuramente una delle attività prioritarie perché dà modo di agire per migliorare le competenze. “In questo caso avevamo di fronte dei professionisti che ogni giorno si confrontano con le più svariate problematiche. Per cui è stato interessante confrontarsi con persone che avevano già delle cognizioni e nozioni, anche se come è stato affermato, con una forma mentis diversa”.
Il presidente del Collegio Stefano Giangrandi ha poi concluso “Vorrei citare una frase di Alejandro Jodorowky, uno scrittore, saggista e fumettista, che dice che ‘Il primo passo non ti porta all’obiettivo, ma ti porta via da dove sei’. Credo che con questo corso organizzato con ASL5, siamo usciti da una ‘confort zone’ e stiamo attraversando con un percorso condiviso, momenti di accrescimento della categoria, e spero anche dei relatori. Devo ringraziare Agnese Bucchi che è stata la persona che insieme alla Dottoressa Gavarini ha concepito questo progetto”.
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